Edimar e’ un ragazzino brasiliano che alcuni nostri amici ci hanno insegnato a guardare per il modo in cui aveva dato la vita scegliendone una nuova per se’.

Oggi abbiamo Lucien: piano piano i pezzi del mosaico si ricompongono ed appare la figura….. al porto di Waf Jeremie, crollato con il terremoto, sono da alcuni mesi cominciati i lavori di ricostruzione e sono previsti a breve anche quelli di ricostruzione dell’area destinata al mercato.

Pare che qualche settimana fa una banda delle piu’ violente e pericolose di Waf abbia dato problemi perche’ interessata a  gestire la cosa. Lucien si era messo in mezzo ne era nata una discussione….. alcuni dei nostri ragazzi erano accorsi in suo aiuto….. ne era uscita una denuncia con Lucien che denunciava i banditi alla polizia.

Ma da queste parti la polizia non e’ quello che dovrebbe essere ed il nome di Lucien era stato venduto per qualche centinaio di dollari a chi voleva sapere chi avesse denunciato. La risposta e’ arrivata fredda, violenta, disperante domenica sera e la sapete tutti.

Per questo dopo la pausa di questo mese riprenderemo, riprenderemo il cammino perche’ la speranza non e’ morta su quelle pietre domenica notte, ne’ la nostra ne’ quella degli uomini di tutto il mondo che vivono, soffrono, sperano, cadono e si rialzono perche’ questo e’ il cammino e la Meta continua a dirci che ne vale la pena.

La nostra direttrice della scuola, madame Josiane, che lunedi aveva mandato una lettera dicendo che non se la sentiva piu’ di accettare l’incarico e che rinunciava la lavoro e’ tornata, spaventata, in silenzio.

L’abbiamo incontrata con i ragazzi e le abbiamo chiesto il coraggio di starci perche’ se no questo paese non cambiera’ mai: ha detto si….. la Speranza ha vinto.

Io sto rientrando in Italia dove mi fermero’ per tutto Settembre impegnata in diversi incontri e a breve mi raggiungeranno Alex e Pouchon che grazie a tanti di voi possono ora piu’ che mai riprendere coraggio per il cammino.