CHEDLENE arriva alla Kay Pè Giuss nel maggio del 2015. Ha solo tre settimane ed è già in pericolo di vita perché gravemente denutrita: pesa 1 chilo e 400 grammi. Ce la porta una signora che dice di essere una vicina di casa e che la mamma della piccola è morta di eclampsia mentre il papà era morto durante la gravidanza della moglie. Potrebbe essere vero ma ormai sapendo la facilità con cui pur di abbandonare i figli inventano storie drammatiche, preferiamo perdere un po’ di tempo con la signora fino a farle ammettere di essere ovviamente la mamma che, vista la situazione critica della figlia decide di affidarla ad una struttura che possa aiutarla.

La situazione è grave e accogliamo Chedlene ma corriamo in un grande ospedale che si vanta di salvare migliaia di bambini e…. come sempre… veniamo rifiutati….. troppo grave, non vale la pena dare un letto ad una bimba che ha solo una minima possibilità di farcela. Torniamo a casa ed accettiamo la sfida. Per la piccola Chedlene viene portato il lettino in infermeria, al caldo e con un’infermiera presente 24 ore su 24: le tre ifnermiere che ruotano in turno fanno a gara a coccolare e seguire la piccina ed anche tanti volontari danno una mano.

Oggi Chedlene è una bella patatona di quasi due anni e vive nella kay nounous dove, stimolata dalle altre bimbe e dalle educatrici, si sta dando da fare per cominciare a camminare. Intanto ha imparato a mangiare al tavolo con le altre bambine, a divertirsi in piscina, a gattonare o rotolare in giro… deve solo difendersi dalle calorose coccole che le bambine più grandi della sua casetta vogliono farle a volte togliendole aria e spazi. Ma la piccola Chedlene non si arrende e si mette a urlare perché qualcuno intervenga a difenderla dagli assalti delle amichette.