La bellezza della Chiesa mi sorprende sempre più perchè accade nei momenti più impensati e non chiede nulla in cambio.

Oggi in Haiti è giornata di tensione. Stiamo aspettando la proclamazione dei risultati elettorali e già nell’aria si respira la rivolta. Le voci corrono….. si parla di 15.000 marines atterrati nel cuore della notte a Port au Prince per garantire la sicurezza nel momento della proclamazione ufficiale dei risultati. Girano foto via WhatsApp, le banche hanno chiuso a mezzogiorno, le scuole ancora prima, si avverte qualcosa di strano nell’aria.
Noi abbiamo iniziato la nostra giornata salendo alla Nunziatura dove il cardinale Müller, Prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede, insieme al nunzio apostolico attuale monsignor Nugent e al precedente monsignor Auza celebrava la Santa Messa. Eravamo stati invitati ad andare, con rammarico dei nostri bimbi che avendo la scuola hanno dovuto rinunciare all’inattesa gita. Una bella celebrazione, tanti amici, uno straordinario riabbracciarsi con monsignor Bernardito ed un incontro profondo con il cardinal Müller.

Gli ho donato il libro fotografico su Waf raccontandogli quello che facciamo. Ma non ho potuto finire perchè i nunzi hanno detto loro l’esperienza del Vilaj Italyen a Waf Jeremie. La gente presente ha caricato il piatto raccontando il bene che quest’opera fa a questo paese. Poi le foto, gli abbracci e la benedizione: imponendomi le mani sopra la testa il Cardinale mi ha definito la Madre Teresa di Haiti. Ho risposto che sono ben lontana dalla santità ma che sono in buona compagnia per affrontare il cammino sia guardando a chi ci ha preceduto, sia guardando agli amici con cui si condivide la strada ed il passo.

Mezz’ora. Mezz’ora di Chiesa, mezz’ora di sguardi certi, mezz’ora che segnano la giornata. E mentre tutti ripartivano di corsa per
la paura di essere sorpresi dai disordini elettorali in strada, noi ripartivamo con il cuore carico di gioia per la certezza di aver appena vissuto un Incontro.

E la strada diventa sempre più bella.