Era venuto qualche giorno fa con la zia: sporco, con il vestitino stracciato, malnutrito. La mamma morta di parto a poche centinaia di metri dalla nostra casa. L’ignoranza ha colpito ancora. Donne che ancora non sanno che possono essere seguite nella gravidanza e nel parto dalla nostra Klinik. Donne che muoiono da sole nelle sporche notti haitiane.
Un papà che davanti a quello che sta succedendo preferisce andarsene. Nessuno sa dove, nessuno sa come, tanti intuiscono il perchè.
Una zia che cerca di fare come può ma quando non ce la fa più viene a chiedere aiuto e torna con tutti i documenti necessari a permettere al piccolo Dieunison di essere dei nostri. E la kay riapre le sue porte.
Porte spalancate sempre, come spalancate sono le braccia ed il cuore del buon Dio per ciascuno di noi, come spalancati sono i nostri occhi, ostinati, caparbi, speranzosi di riconoscere anche qui La Presenza di Un Altro.
Ed in mezzo ai nostri bimbi è proprio facile essere aiutati a vivere questo rinnovato e continuo stupore.