«La carità, dunque, riconduce l’uomo alla ragione ultima del suo agire, la quale soltanto conferisce alle cose quella permanenza, quell’eternità senza cui non c’è positività reale, né si dà vera costruzione, non si danno «opere». In questa percezione di sé l’individuo, sollecitato nella sua capacità di compassione dall’incontro con un bisogno umano, acquista un’educazione,si stabilizza in un habitus permanente: come si comporta di fronte al bisogno, così comincia a capire che allo stesso modo deve comportarsi con sua madre, con suo padre, con la moglie, con il marito e con i figli, con tutti. Quando l’impegno con il bisogno non rimane pura occasione di reazione compassionevole, ma diventa carità, cioè coscienza di appartenenza a un’unità più grande, imitazione nel tempo del mistero infinito della misericordia di Dio, allora l’uomo diviene per l’altro uomo compagno di cammino. Diventa un cittadino nuovo». (Don Giussani)

Ieri è arrivato Donaldson, due mesi, una mamma scheletrica che chiede aiuto per il suo bambino. Abbiamo già 103 bimbi in casa…. dove lo mettiamo il centoquattresimo????? Andiamo a vedere dove abita… dove non abita sarebbe meglio dire… un marciapiede davanti alla parrocchia di san Joseph, uno slargo in cui si ammassano i più poveri, i miserabili, quelli che non riescono neanche a mettere insieme quattro lamiere per farsi una baracca sulla discarica di Waf. Lí, due anni fa avevamo trovato la Jorimel, con lo zio carbonaio, tra sacchi di carbone e uomini ubriachi buttati a terra. La Jori è con noi, oggi va all’asilo con la sua bella uniforme gialla. Davanti a lei la possibilità forse di un futuro diverso, di andare a scuola, di crescere e di crescere sana. E Donaldson? Cosa gli dirò quando lo incontrerò in Paradiso? Che non avevo posto in casa??? Una casa dove potrebbero starci qualche centinaio di baracche!!!

E cosi la porta si apre e si aprirà ogni volta che un povero busserà, certi che il buon Dio non si lascerà sfuggire questa nuova occasione per confermare la Sua Misericordia per l’uomo. Siamo entrati nella Settimana Santa, rivivremo la Sua Passione, la Sua morte e la Sua Resurrezione: ogni ora di questa settimana sono il frutto della carità di Dio all’uomo.

Ed allora eccomi qui a chiedere aiuto a chi ha voglia di avvicinarsi al cuore di Cristo: siamo in emergenza letti…. ormai abbiamo due bambini in un letto ed anche i più piccoli urlano e strepitano per questa condivisione di spazi a volte davvero difficile come per i gemelli Mackendy e Mackenson che ormai si calpestano senza accorgersene!!!

Abbiamo comprato due letti a castello ed abbiamo iniziato dalla casetta delle bimbe grandi facendo felici Christella, Richela, Mirtha e Claudia. Ma dobbiamo acquistarne altri per cominciare a fare spazio nelle casette rimescolando tutto e creando nuovi spazi visto che i bebè non sono più bebè ed aspettano di andare nelle casette dei più grandi ed i bebeissimi, sono ormai dieci con Donaldson.

Ogni letto con due materassi costa 550 dollari. Ce ne servono minimo dieci….

Chi ha voglia di darci una mano coinvolgendo anche amici e parenti…. bè farà una Pasqua diversa perché vivrà il Mistero della carità che c’è sotto, Mistero senza il quale tutto diventa conigli ed uova colorate.

A noi della Kay Pè Giuss conigli ed uova non bastano… ed abbiamo a cuore che non bastino neanche a chi cammina con noi.

Un abbraccio a voi tutti e buona Settimana santa.