In genere si chiede aiuto per cose tristi e dolorose: foto di bimbi affamati che chiedono aiuto, ragazzini sporchi di polvere che inseguono il classico cerchione di bicicletta spingendolo con un ferro arrugginito, madri con bimbi attaccati ai seni vuoti, ed accanto la foto di un pozzo, di una scuola, di un dispensario e la richiesta di aiuto.

Anche in questo Natale abbiamo ricevuto mail patetiche che ci hanno stretto il cuore perchè noi al Vilaj Italyen di fame e di povertà ne sappiamo qualcosa, ma sappiamo anche di speranza, di gioia di crescere insieme, di sorrisi, di abbracci, di primi passi, di una vita che cresce abbracciata dal Mistero e dunque amata, una vita per cui la fatica non e’ tutto, una vita per cui vale la pena restare qui a reggerne la speranza.

Per questo oggi ho deciso di fare un post diverso, chiedendovi aiuto, ma non contro la fame, la povertà, la miseria, un aiuto a favore della speranza…. quella di Ronaldo, uno dei ragazzini da sempre nella nostra scuola, uno dei più amici della nostra storia, diciassette anni non ancora compiuti, ha accettato la sfida della scuola Ren de lapé ed ha cominciato con i piccoli della prima ed oggi è uno dei pochi grandi che e’ arrivato in quarta elementare lottando tenacemente per andare avanti anche quando i suoi coetanei desistevano attratti dalla vita di strada.

Ronaldo ha un sogno: gioca in una squadra di calcio della città. Gli altri ragazzi hanno lasciato la scuola per risiedere nel campus e frequentare gli allenamenti quotidiani. Lui non ha voluto. Viene a scuola e scappa nel primo pomeriggio per saltare al volo sul primo tap tap in partenza per Bizoton ed allenarsi con gli altri.

Oggi Ronaldo è venuto a cercarmi: la squadra va in trasferta a Miami per partecipare ad un torneo internazionale. Lui e’ tra i giocatori scelti per partecipare. Il suo allenatore mi dice “Ha talento ma non ha famiglia e non riuscirà ad uscire da Waf”. Gli altri ragazzi scelti, tutti della città “bene” hanno già il passaporto in mano ed il biglietto d’aereo in tasca. Ronaldo no. Non ha nessuno. Viene da noi, la sua famiglia.

Il viaggio costa. Costa fare il passaporto, costa il biglietto aereo, costa l’albergo a Miami. Una spesa totale di 1.657 dollari. Troppo per il nostro budget mensile!!!!

Così oggi io e Ronaldo chiediamo aiuto da questa pagina web… chi vuole sostenere la speranza di Ronaldo, che forse non sara’ mai un giocatore famoso, ma che certamente si sentirà abbracciato come non mai e noi sappiamo che questo abbraccio sara’ il volto buono di Cristo nella sua vita.

Lo so in Italia c’è crisi ed è appena passato Natale con tutte le sue spese…. ma facciamo i conti con il desiderio di felicità del cuore di Ronaldo e magari tutti insieme ce la possiamo fare.

Chi se la sente di accettare con me questa nuova sfida faccia un bonifico all’associazione In Cammino con suor Marcella con la causale per Ronaldo, ma non possiamo perdere tempo entro il dieci gennaio i passaporti dei giocatori devono essere depositati in ambasciata per il visto.

Ho appena spiegato tutto questo a Ronaldo, gli ho parlato dei miei amici, gli ho detto che chiedevo e lui sorrideva certo che comunque che salga su quell’aereo o no è già voluto bene.