Una domenica speciale quella appena passata al Vilaj Italyen.

Da giorni i piccoli della scuola Ren de Lape’ si preparavano alla festa della “graduation” con cui si celebra il passaggio dall’asilo alla prima elementare. Tanti i “nostri” bimbi: Chico, Lovenson, Belio, Uberson, Rosdarline, Angelen, Angelot….. emozionati, carichi, contenti.

Anche noi della casa Kay Pe’ Giuss pronti all’evento. Nei volti di questi bimbi una storia di bellezza: Angelene e Angelot sono due dei primi bimbi che diversi anni fa erano stati accompagnati dal programma “Donna non piangere” che prevede il sostegno di bebe’ denutriti con il latte ogni giorno, Chico che e’ da sempre con noi, Lovenson che appare dopo il terremoto con la sua mamma subito coinvolta nel primo refettorio ed oggi aiuto cuoca nella scuola… si questi bimbi fanno parte della nostra storia non potevamo non vivere con loro questo importante momento di festa.

E mentre tutto sta per iniziare ecco la sorpresa…. una telefonata mi avvisa che l’arcivescovo monsignor Guire Poulard e’ in macchina per venire a visitarci…. resto stupita perche’ sono anni che attendiamo la sua visita.

Tra noi c’e’ chi non si lascia sorprendere perche’ sembra che questa visita improvvisa rovini i piani gia’ stabiliti, l’organizzazione a cui teniamo tanto, c’e’ chi non vede la portata della cosa e c’e’ chi si commuove perche’ esiste la Chiesa ed esiste per noi, per me.

Con lui padre Price, il parroco della Chiesa sotto cui rientra Waf Jeremie, catechisti, coadiutori, boy-scout e simpatizzanti. Una visita alla casa, alla clinica, alla scuola, il racconto di una presenza, l’incontro con cio’ che ci fa consistere.

E poi l’autorizzazione ufficiale a cominciare i lavori di costruzione della nuova Chiesa Ren de Lape’ gia’ progettata dai nostri architetti Francesco e Pietro ed approvata dal nunzio apostolico monsignor Azua, il ringraziamento per la disponibilita’ a dare parte del nostro terreno per questa nuova impresa e la promessa di mandare presto un sacerdote tra noi  per cominciare un cammino sacramentale con la gente: anche questo sacerdote sara’ accolto nella Kay Pe’ Giuss finche’ non ci sara’ una casa sua.

Che dire? Stupiti sempre piu’ da una Misericordia che ci afferra cosi’ come siamo e compie meraviglie davanti ai nostri occhi risollevando lo sguardo dalla nostra misura.

Ma intanto i nostri piccoli amici attendevano l’inizio della loro festa e cosi’, ricevuta la benedizione dell’arcivescovo la musica inizia. Trentotto piccolini sfilano elegantissimi nei loro vestiti bianchi, blu e rossi, entrano a passo di danza, salutano i genitori e gli amici, cantano l’inno nazionale con la mano sul cuore, ringraziano per questa prima tappa che si conlcude. Poi uno per uno ricevono il diploma, un piccolo regalo e dalla maestra che ha camminato con loro fino ad oggi vengono “consegnati” al maestro che iniziera’ con loro nel prossimo settembre il vero e proprio cammino scolastico.

Una bella giornata, ricca della certezza che tutto e’ gia’ dato per loro, per noi, per il mondo.