Il 10 maggio si avvicina e l’inaugurazione della casa Don Giussani è alle porte…. il lavoro di queste ultime settimane è stato davvero tanto e di più sarà quello delle prossime. Daniele, preziosissimo sta rendendo funzionanti i vari impianti ma trova tempo per occuparsi di tutto ciò che richiede un intervento per rendere sempre più bella la nostra casa.

In questi giorni i giardinieri si stanno occupando di prato, piante e fiori e davvero e’ incredibile vedere questo posto diventare bello di una bellezza che da sola parla di Un Altro e diventa cosi’ il primo segno di testimonianza per noi e per chi viene a trovarci.

I bimbi sono sempre di piu’ e sempre piu’ belli e…. sempre piu’ piccoli!!!! Abbiamo il trio baby con Esperancia, Lesline e Roodson di pochi mesi, il gruppo intermedi con Cermeldriche, Brienka, Bedgina, Mary Lourdes, Rosemerline e Rosemerlande, il gruppetto dei grandi capitanato da Schnaider cui seguono Cassandra e Jorimel. Una casetta accoglie invece i bimbi denutriti che resteranno con noi fino ad essersi ripresi: Betchina, Tamara, Josenika,Yvenson.

Piano piano le casette colorate si riempiono e la casa risuona di strilli, versi e litigi vari!!!!

Il 10 maggio durante l’inaugurazione cui interverra’ monsignor Azua nunzio apostolico in Haiti i nostri bimbi riceveranno il Battesimo perche’ vogliamo dire a tutti chi accoglie e dove accoglie perche’ noi chiusi dentro la nostra misura non saremmo capaci di accoglienza se non ci sentissimo accolti ogni giorno da Un Altro: solo chi è accolto può accogliere perchè è gratuito, Se no diventa un progetto pur buono ma che parte da un disegno proprio. E’ di pochi giorni fa una coppia haitiana che è venuta a chiederci di adottare Brienka, vista a messa una mattina. Una volta arrivati qui decidono che Lesline è più carina e ci chiedono di cominciare a chiamarla Mirline perchè le cambieranno il nome!!!!! Pochi giorni dopo mi telefonano dicendo che sono i genitori di Mirline ed io rispondo che non c’e’ nessuna Mirline tra i nostri bimbi e che la nostra casa non è un supermercato e, come si dice qui…. by by!!!!!

Dobbiamo educarci all’accoglienza: tutto parte dal riconoscersi accolti non per meriti ma perchè Un Altro è così gratuito con noi da aprire le braccia per il solo fatto che esistiamo. Anche per noi qui a Waf Jeremie, dove il lavoro non manca mai, è possibile aprire le braccia e le porte di casa a chi, anche e piccolo, sta facendo fatica e con lui camminare insieme nella certezza di un abbraccio più grande e vero perchè non nostro.