Benedetta dalla brezza “invernale” che da’ un po’ di tregua al sole di Waf, ecco piano piano crescere la casa di accoglienza.

Suh Kwangsuk, l’ingegnere coreano che gratuitamente sta seguendo i lavori ha messo su una buona squadra che sta dando vita sotto i nostri occhi alla casa di accoglienza Don Luigi Giussani che accoglierà 45 bambini a tempo pieno e darà invece ospitalità ai bimbi malnutriti che avranno bisogno per un periodo determinato di tempo di essere seguiti da vicino per recuperare la condizione fisica normale.

Oggi nella squadra di manovali alcuni volontari…. scherzando mi dicevano “siamo nati schiavi per cui non e’ un problema spostare pietre“. Ho domandato loro perchè lo facessero se a fine giornata non ci sarebbero stati soldi per loro…. ” è la tua casa… possiamo lavorare come volontari per aiutarti a far si’ che sia bella….”  “è il nostro modo di dire grazie per averci tirati fuori dall’immondizia…” ….

E cosi’ quattro analfabeti disperati di cui non conosco nemmeno i nomi ti lasciano senza parole e, accarezzati dalla brezza del mare, ci accorgiamo che l’accoglienza è già cominciata, che viene prima della casa di mattoni e che tutto, ma proprio tutto, inizia dall’essere continuamente accolti da un Padre io come loro, perchè io come loro ho bisogno di un abbraccio più grande per essere certa del Destino Buono.