In un contesto che diventa purtroppo ogni giorno piu’ violento e che forse ci costringera’ a rivedere alcune decisioni prese, le nostre opere continuano il loro cammino.
Abbiamo terminato oggi la costruzione del nuovo refettorio che dovrebbe ospitare i circa trecento handicappati della zona e che forse invece ospitera’ gli adolescenti che impareranno un mestiere nelle botteghe a cui stiamo per mettere mano: panetteria, falegnameria e sartoria. La falegnameria verra’ costruita nei prossimi giorni grazie ad una donazione ricevuta gia’ da tempo dal comune di Gorla Minore, Varese. Per le altre due botteghe invece i finanziamenti promessi non sono arrivati e quindi dovremo aspettare la Provvidenza.
Anche la recinzione della casa di accoglienza e’ ormai quasi terminata anche se sara’ il tempo a dirci se potremo anche noi davvero spostarci a vivere li’ vista la generale degenerazione del clima di sicurezza a Port au Prince.
Ma non ci preoccupa cambiare i progetti, ci interessa obbedire alla realta’ con la certezza che tutto cio’ che accade e’ per un bene maggiore, misterioso, ma sicuramente piu’ grande.