Carissimi amici, eccomi finalmente in Italia. Dopo una corsa al Meeting di Rimini ad incontrare tanti amici, in volo verso la Calabria per raccontare di noi e del Vilaj Italyen a chi non l’ha forse mai sentito nominare.Ne e’ nato un incontro bello, semplice, con la gente ed il sacerdote della parrocchia Santa Maria la Cattolica. Sono rimasta colpita nel vedere come il sacerdote che all’inizio non sembrava essere molto interessato alla cosa forse perche’ si aspettava l’ennesimo missionario che viene a cercare soldi in una parrocchia gia’ sicuramente povera, dopo la prima testimonianza…. che avrebbe dovuto essere anche l’ultima…. si sia messo in gioco a tal punto da sospendere la messa serale, nel giorno della festa parrocchiale, assicurando ai fedeli il perdono del buon Dio per mancare alla messa domenicale e chiedermi di rifare la testimonianza davanti ad una chiesa piena in un dopo processione a cui tutto il paese aveva partecipato.

Don Claudio si dara’ da fare a montare il telone, collegare l’impianto, azionare microfoni, fara’ un’introduzione ed una conclusione…….. cose che non aveva fatto durante la prima testimonianza a cui aveva assistito quasi per caso seduto tra la gente…..

In poche parole…… e’ solo per un fascino che l’uomo si muove……… come abbiamo scritto sulle prime magliette a Waf…… se selman yon cham ki fe moun mache….

Ed e’ questo fascino che fa trepidare Alex e Pouchon nell’attesa del loro visto per venire in Italia. Tra un paio di settimane dovrebbero arrivare per iniziare lo stage all’ospedale di Busto e qualcun altro si sta preparando a viaggiare visto che abbiamo avuto l’invito a partecipare con due dei nostri ragazzi al World school forum che si terra’ a Busto Arsizio presso l’stituto E. Tosi dal 14 al 17 ottobre. L’evento, previsto in Giappone, e’ stato trasferito a Busto in seguito al sisma che ha colpito il paese nipponico. Abbiamo ricevuto un invito per due ragazzi del Vilaj Italyen a partecipare sostenuti nelle spese dallo stesso Istituto Tosi. Tema dell’evento: “Ambiente: ricostruire dalle calamita’”. All’evento saranno presenti delegazioni di studenti di venticinque paesi del mondo e chissa’….. forse anche qualcuno dei nostri riuscira’ ad esserci. Due problemi: i tempi tecnici di richiesta dei visti e l’obbligo di conoscere la lingua inglese…….