….. la fame. la nudita’, la spada, la morte……..? Sono le parole che mi tornavano davanti agli occhi questa notte, davanti al corpo senza vita di Lucien, il nostro Lucien, motore del Vilaj Italyen, quello che per primo sei anni fa mi tolse il pennello dalle mani e si mise a dipingere i muri dell’antica klinik, quello che oggi era il logista tuttofare del Vilaj.
Mi hanno telefonato verso le 20.30…. Dieuvler, uno dei boys della klinik….. tipo di poche parole….. quelle necessarie….. “Ma mer Lucien e’ morto gli hanno sparato”. E poi le telefonate di Alex, James, Edu e via via i boys ed io in macchina con Raffaello a sostenere il dolore di questa gente che e’ anche il nostro.
Inseguito fin dietro un cumulo di macerie dove cercava probabilmente riparo, massacrato come una punizione per qualcosa che forse noi potremo solo intuire un giorno ma non certo sapere.
Waf Jeremie, la speranza del Vilaj Italyen….. Lucien ci credeva e ce la metteva tutta perche’ il suo paese si risollevasse e cominciasse a camminare eretto….. non vedra’ dove arriveremo, ma noi continueremo anche per lui.