“Giornata dura oggi a Waf…………… l’equilibrio costruito in questi anni rischia di spezzarsi visto che Waf sembra essere diventata la meta principale di organizzazioni, associazioni e finanche congregazioni!!!!!!

Ognuno arriva, usa di noi per entrare ed installarsi e poi si mette in moto da solo………. in troppi non hanno capito dove sono arrivati e quanto sottili siano le linee su cui costruire pazientemente partendo da dei rapporti che ci sono. Basta che un’associazione dia un salario giornaliero più alto e tutti si fermano e non riprendono a lavorare senza un aumento di salario.

Oggi ci sono stati momenti di alta tensione al cantiere del nuovo centro colera, momenti che mi hanno fatto consigliare agli amici coreani di sospendere i lavori per oggi per lasciar calmare le acque. Ma la protesta è continuata anche dopo la partenza dei coreani e Lucien che cercava di far ragionare i due giovanotti intraprendenti bè………… è stato coinvolto in una serie di spintoni ed offese che l’hanno portato a denunziare alla polizia gli “amici”…………. sì perchè Job e Gilberto sono suoi amici ma il circo degli aiuti giunti a Waf su carrozzoni colorati ha incrinato anche i rapporti…………… si parla di cooperazione………… di aiuti umanitari……… ma noi, popolo di Waf, desideriamo la pace, desideriamo continuare il nostro cammino di speranza con chi vuole farlo con noi…………. monsignor Dumas pochi giorni fa ha detto, rivolgendosi a chi era stato invitato in nunziatura per un incontro con il cardinale inviato dal Papa, “non salvate Haiti senza gli Haitiani “ ed invece Haiti, che come noi è già stata salvata rischia di essere travolta non da un terremoto, non dal colera, ma dal peccato dell’uomo, quello che segna tutti noi e che non ci fa stupire davanti alla realtà ma ce la fa giudicare e violentare dimenticandoci che il primo stupore  davanti al reale è perchè ci è già dato.”