è Natale anche a Waf
“Sto andando a Waf a prendere i medici per andare alla messa alla missione dei padri Camilliani…………. il traffico caotico mi schiaccia, mi stanca, mi infastidisce.
Metto un cd di canti natalizi, in quest’atmosfera che non lascia trasparire nulla della grande attesa di questa notte, cerco un segno, qualcosa che mi ricordi che è la notte di Natale. Penso alle feste di famiglia, alla processione per mettere Gesù Bambino nella grotta preparata nel presepe che papà faceva ogni anno l’8 dicembre, ai regali che si aprivano segno di un affetto eterno.
Poi arrivo a Citè Soleil, l’immensa file di baracche buie, la strada vuota……….. con il buio non si passa da questi quartieri…………… il cielo stellato……………la ricerca della cometa…………..di un segno……….. ed allora mi accorgo della quantità di gente che cammina lungo il ciglio della strada schiacciati da pesanti sacchi di patate, cipolle, carbone o chissà quale altra mercanzia che per tutto il giorno hanno cercato di vendere al mercato……….. volti sconosciuti e risucchiati dal buio della notte, consumati dal sole e resi duri dalla fatica e dal dolore……….. ecco il segno che cercavo: senza l’attesa compiuta di questa notte questi sarebbero solo dei disgraziati traditi da un destino di cui non conoscono il nome, ma guardandoli bene vedo degli uomini che non attendono quello che viene ma che continuano a lottare ogni giorno per la vita perchè il loro cuore gli dice che vale la pena viverla.
Ed allora tutto ritorna al suo posto e la mia vocazione mi esplode nel cuore lasciando il sapore della gratitudine di chi sa di essere chiamato ad un compito grande il cui significato è il Mistero di questa notte.
Buon Natale cari amici e grazie a tutti quelli che mi aiutano a viverla questa bella vocazione che mi porta per il mondo perchè chi soffre sia meno solo.”