Kay “grandi”

L’accoglienza e la condivisione sono l’unica modalità di un rapporto umanamente degno
perché solo in esse la persona è esattamente persona,
vale a dire rapporto con l’Infinito…

Don Luigi Giussani
Gennaio 2022, i bambini e le bambine della Kay Pè Giuss come tutti i bambini e bambine del mondo crescono.

Crescono tra mille difficoltà, tra mille paure e pericoli. Crescono pieni di dubbi e di tentennamenti e ogni giorno è una sfida riuscire a capire come stargli accanto nel cammino della vita in un paese che sembra essere l’anticamera dell’inferno e ricevendo porte in faccia chiuse quando si domanda aiuto ad altri paesi.

Ma noi non molliamo! Non molliamo perché crediamo che il loro bene si compia dentro la situazione in cui sono chiamati a vivere la loro fanciullezza e che un Destino buono sia preparato anche per loro.

Così, dopo essere rientrati dall’Italia abbiamo visto in particolare la fatica dei nostri ragazzi a reinserirsi in una casa fatta di bimbi più piccoli, una casa che accogliendo circa 150 bambini ha bisogno di regole e tempi in cui i nostri ragazzi più grandi non riuscivano più a stare dentro creando un clima pesante per loro stessi, per gli altri bimbi, per gli educatori e per tutti noi. Inoltre le normative di Haiti prevedono un termine oltre il quale i più grandi devono lasciare gli orfanotrofi.

Kay “GWO RAT”

Abbiamo quindi pensato di far partire una seconda casa, più piccola, destinata ad accogliere il gruppetto dei maschietti più grandi: la Kay “GWO RAT”, casa dei topi grandi, come Suor Marcella e gli educatori li hanno sempre affettuosamente chiamati in contrapposizione ai Ti Suri, i topolini più piccoli. Sono partiti il primo gennaio, con il tap tap carico di letti, armadi, tavoli, sedie, cucina, vettovaglie e quanto necessario ad iniziare una nuova avventura. Sono 8 ragazzini a cui nei giorni successivi se ne sono aggiunti altri 2, accompagnati dai due educatori Miss Alda e Jackson.

Il legame con la Kay Pè Giuss continua ma è ora di cominciare a muovere i primi passi da soli, è ora di capire cos’ è la vita in Haiti e decidere chi si vuole essere nella vita. Certo 12, 13, 14 anni sembrano pochi ancora, ma la società in Haiti è molto diversa da quella italiana. I nostri giovanotti sono quindi partiti per questa nuova avventura e vedremo se sapranno costruirsi il futuro che tutti noi desideriamo con loro.

Kay “PETER PAN”

Occorre già adesso preparare una strada anche per le ragazze, una strada che permetta loro di vivere – così come per i ragazzi – nel loro paese senza diventare facile preda delle bande armate, vivendo probabilmente in povertà, ma con dignità.

Per questo stiamo cercando ed organizzando, nei momenti in cui le condizioni di sicurezza del paese lo consentono, una casa anche per le ragazze, una casa in una zona fuori dai rischi più grandi e dal quartiere, una casa in cui anche Suor Marcella potrà vivere in particolare nei fine settimana per continuare ad accompagnarle da vicino. Abbiamo scelto di chiamarla Kay “PETER PAN”, perché con le nostre “piccole” amiche vogliamo imparare a volare!

 

COME AIUTARCI A CONTINUARE LA PRIMA ACCOGLIENZA IN QUESTA NUOVA FASE DELLA LORO VITA:

Chi vuole contribuire alle spese, abbastanza alte quelle di affitto nelle zone più protette della città, ed aiutarci in questa nuova avventura può specificare, nella sezione “Sostieni un progetto” in questo sito o direttamente nel bonifico indirizzato alla Fondazione Via Lattea, la causale:  Kay Peter Pan o Kay Gwo Rat

 

Qui sotto alcune immagini dei ragazzi nella nuova Kay Gwo Rat e una delle zone della città in cui si stanno vedendo case per la nuova Kay Peter Pan.