Dopo avervi raccontato degli educatori, di cui non parliamo mai e che invece è giusto guardare in questo cammino che insieme stiamo facendo, oggi vi racconto dei nostri bimbi sempre più belli, sempre più grandi e… sempre di più!!!

Per tanti che arrivano abbiamo anche però chi ci lascia: Stivenson è salito in cielo ed essendo morto in ospedale  non siamo neanche riusciti ad avere il corpo per metterlo nel piccolo cimitero della Kay circondato dai canti e dalle risa degli altri bambini. In Haiti è tutto un disastro, neanche quando muori ti lasciano in pace!!! Volevano che a prendere il corpo andasse la mamma… peccato che la mamma di Stivenson è una malata terminale di AIDS che vie in strada e che non saprei proprio dove andare a cercare. E peccato anche che il ricovero l’ abbia fatto l’ infermiera della kay che quindi, se era autorizzata a portare il bambino avrebbe dovuto essere autorizzata anche a riprenderlo!!!! Ma in Haiti l’ ovvio non è ovvio, e la legge la fa chi vuole, in questo caso medici ed infermieri di un ospedale che chiede soldi anche per respirare.

Con Stivenson hanno lasciato la Kay anche Abigaëlle e Ketheurline le cui mamme sono venute a prenderle. La cosa è sembrata molto strana, dopo tanto tempo e la strana coincidenza che le due donne fossero entrambe di un paese fuori Port au Prince mi ha fatto riflettere giungendo alla conclusione che probabilmente qualche ONG sta facendo un programma di aiuto alle famiglie che hanno bambini handicappati in casa dando dei soldi e quindi… voilà… le bimbe tornano a casa e diventano fonte di guadagno per la famiglia. Cosa succederà quando l’ intelligentissima ONG avrà finito i soldi e se andrà pronti a  ricominciare in qualche altro angolo del mondo?

Ma i letti vuoti qui si riempiono subito!!! Ed ecco arrivare Stefano, Sadrack, Wiskerline, Renalson, Bradley e Melkham… età media…  pochi mesi!!!! La Kay Ti Pwason sta per esplodere con gli esuberanti Regenson ed Eli che vagabondano per i vialetti tutto il giorno cercando cosa combinare e così siamo ai nastri di partenza con la nuova kay Ti Nich, piccolo nido che prenderà il via lunedì mattina nella casa fino ad ora destinata ad accogliere i volontari che da oggi non troveranno più posto alla kay e dovranno gestirsi diversamente. Le nuove madamme che saranno inserite sono già da qualche giorno accanto agli educatori per essere aiutate a capire dove stanno venendo e decidere subito se starci oppure no.

Sta anche per partire il campo estivo scolastico…. un aiuto pensato per i bambini della casa e per quelli di Waf che non hanno raggiunto la promozione e dovranno ripetere l’anno o per chi pur avendola raggiunta ce l’ha fatta solo per il rotto della cuffia e la magnanimità del professore.  Venti bambini esterni e otto della kay inizieranno lunedì a trovarsi seguiti da due insegnanti per cercare, lavorando insieme, di colmare le lacune ed essere pronti ad affrontare il nuovo anno scolastico che arriverà come sempre troppo rapidamente.

Anche alcune bimbe delle Kay ti kana e nounous dovranno fare un duro lavoro durante questi mesi estivi perché andranno a studiare alla scuola delle suore dell’Immacolata Concezione, una scuola di buon livello, anche molto costosa, ma vogliamo provarci perché i nostri bambini non dovranno essere costretti a restare dei poveretti tutta la vita ma potranno costruirsi un futuro diverso. Non sarà facile e forse non ce la faranno, ma dobbiamo provarci, non possiamo farli fuori ancora prima di incominciare condannandoli già senza aver loro dato davvero la possibilità di afferrare la mano che gli viene tesa e tirarsi fuori dal fango. Certo quando Roselene e Nikenson sono andati alla riunione iniziale sono tornati sconvolti per il lungo regolamento che era stato consegnato, regolamento che dice tra l’ altro che se strappano un fiore del giardino sono sospese e se la cosa accade tre volte sono espulse!!! O che si deve parlare solo francese. Ma la migliore è che l’ orario di uscita sono le 14.00 ogni minuto in più che un bambino resta a scuola per riammetterlo in classe il giorno dopo bisogna pagare… 5 HTG a minuto…. certo un decimo di dollaro…. ma pazzesco tutto si riduce ai soldi come se qui potessero capire solo questo. Mi domando, ma mettendomi in gioco anch’io, ma possibile che si possa educare solo mettendo delle regole che hanno in cambio premi o punizioni? Mah!!! Se il buon Dio ci educasse così…. saremmo davvero perduti!!!!