Lunga notte a Port-au-Prince
 
“Lunga notte quella di Port au Prince: l’attesa comunicazione dei risultati elettorali delle elezioni del 28 novembre rimandati di ora in ora, venivano finalmente annunciati intorno alle due di notte e come ci si aspettava…………… i risultati erano molto diversi da quelli che i pronostici con i sondaggi avevano dato.: Mirlande Manigat con 336.000 voti, pari al 31,7% andrà al ballottaggio con Jude Célestin che con 241.000 voti, pari al 22,48 % si pone in seconda posizione. Il favorito MIchel Martelly scivola al terzo posto con 234.000 voti, pari al 21,84% dopo essere stato per tutto il giorno al secondo posto.

Ma Célestin è il candidato proposto dall’attuale presidente Preval e quindi……………….
 
La reazione della gente pare essere già iniziata: nelle piazze e lungo le strade sono state erette barricate di pneumatici infuocati, macchine distrutte e negozi devastati. I soldati dell’ONU sono intervenuti per tutta la notte in alcuni casi sparando bombe lacrimogene e costringendo i manifestanti a rifugiarsi nelle tendopoli. La giornata di oggi si preannuncia difficile per tutti.
 
Noi stiamo bene e da ieri pomeriggio alle 15 siamo tutti in casa perchè ci si aspettava già da ieri un risultato probabilmente falsificato e quindi la reazione violenta di chi si sente ingannato. Oggi vedremo cosa succederà, se riusciremo ad arrivare a Waf o se sarà meglio restare a casa. Io cercherò di raggiungere i ragazzi della Protezione Civile, che hanno il campo a poche centinaia di metri da casa mia, e che ieri sono arrivati portando aiuti per l’ambulatorio/ospedale.
 
Oggi è l’8 dicembre, in nunziatura una preghiera speciale per affidare il paese di Haiti alla Madonna, non potrò andarci, ma la richiesta incessante che la Madonna aiuti questo paese ci unirà a chi riuscirà a stringersi attorno a monsignor Bernadito: contiamo su di voi anche per questo.”